“Montefalco, Benozzo pinse a fresco
giovenilmente in te le belle mura,
ebro d’amor per ogni creatura
viva, fratello al Sol, come Francesco.
Dolce come sul poggio il melo e il pesco,
chiara come il Clitunno alla pianura,
di fiori e d’acqua era la sua pintura,
beata dal sorriso di Francesco.
E l’azzurro non désti anche al tuo biondo
Melanzio, e il verde? Verde d’arboscelli,
azzurro di colline, per gli altari;
sicché par che l’istesso ciel rischiari
la tua campagna e nel tuo cor profondo
l’anima che t’ornarono i pennelli.”
(Gabriele D'Annunzio)